C'era una volta una piccola cagnolina nera con una macchia bianca sul petto. L'avevano chiamata Olga, ma potevano chiamarla Cenerentola perché il suo primo anno di vita l'ha trascorso chiuso in una casa di una persona che accumulava cani ma non poteva gestirli. E così Olga trascorre tutti i suoi giorni di vita/non vita senza conoscere il mondo esterno. Fortunatamente arriva il momento in cui qualcuno la porta via da quella prigione, passa un periodo in casa di una nuova zia finché qualcuno non la sceglie e viene a vivere qui in Trentino. Purtroppo la sua nuova casa non va bene per lei, non si sente tranquilla e alla prima occasione, riesce a scappare via. Nessuno riesce ad avvicinarla, trascorrerà quasi un mese vagando tra le campagne e nascondendosi alla vista di chiunque.
Ma una favola non può finire così e nasce una squadra di ricerca capitanata da zia Debora: tante associazioni, tante volontarie, unite con l'unico scopo di mettere al sicuro Olga. Debora di Sos Zampe in difficoltà, Michela e Simone della Lav, Luisa, Tania, Loredana, Wilma, tante persone comuni tra cui la splendida Eva (adottante del nostro Leo), tutti uniti per Olga. Tanta collaborazione meritava un premio e alla fine Olga viene presa. Eva la ospita per qualche giorno e lì andremo a conoscerla dal vivo. Dopo aver incrociato il suo sguardo, capiamo che dobbiamo chiedere aiuto ai nostri angeli, Inge e Karl. Da loro portiamo la piccola Olga. Da loro la piccola Olga inizia a ritrovare la serenità, ogni giorno un progresso: la conquista del divano, la codina che inizia ad alzarsi e muoversi festosamente, l'amicizia con Mia e gli altri cani, le prime passeggiate, le prime corse, le prime rotolate nell'erba. E poi un giorno una coppia vuole conoscerla insieme al loro amico peloso. Non si scoraggia di fronte alle sue paure, non teme il lungo percorso da affrontare, non ha fretta, conosce il rispetto dei tempi di Olga ed è disposta ad aspettarla. Al primo incontro ne seguono altri. Anziché avvilirsi, nella coppia cresce l'entusiasmo, cresce la voglia di farcela, cresce la convinzione che quella cagnolina ha diritto a una nuova possibilità, a una rinascita, a una nuova vita che sia vera vita. Già da una settimana Olga vive con Martina, Dietmar e Natan. Nuova vita, nuovo nome: Olga oggi si chiama Mia, come la sua migliore amica e finalmente ha anche lei la sua FAMIGLIA che la fa sentire unica e preziosa. Sì lo sappiamo, il post è tanto lungo. Ma meriterebbe di essere ancora più lungo per quanto ci ha emotivamente coinvolto. Nonostante tutto, Olga, anzi Mia, è una cagnolina fortunata perché ha incontrato tanti angeli sulla sua strada. È anche una cagnolina speciale perché è riuscita a unire tante persone e a farle collaborare benissimo insieme. Permetteteci di ringraziare l'unica e inimitabile maga delle catture, Debora Baraldo, Simone e Michela della Lav Trentino che hanno aiutato nella cattura e si sono anche offerti di sostenere le spese veterinarie di Olga, la nostra Eva che da adottante si è trasformata in una brava volontaria e stallante. Per Inge e Karl ormai non abbiamo più parole da tanto che li adoriamo. E in conclusione il grazie più importante a chi ha scritto il lieto fine di questa favola: Martina e Dietmar con Natar🥰. Buona vita cara piccola Mia❤
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Attendendo la discussione in Consiglio comunale sul divieto di accattonaggio con animali, ecco il nostro Cocco nel momento esatto in cui inizia la sua nuova vita. Una vita vera, circondato da persone che lo amano, interessate al suo benessere e non al suo sfruttamento. Una vita fatta di passeggiate in cui lui sia libero di annusare e curiosare. Basta spostamenti da un marciapiede a un altro per chiedere l'elemosina, basta ore fermo per impietosire la gente, basta ordini, basta pericoli... ieri mattina Cocco ha incontrato chi ha scelto di donargli una nuova possibilità. Una mamma umana che già promette attenzioni sulla sua alimentazione e sulla sua salute. Un papà umano che ci racconta di come lui era abituato a portare il suo cagnolino precedente 5 volte al giorno a passeggio. Quando li avvisiamo che Cocco piangiucchia i primi momenti se lasciato da solo a casa, ci guardano stupiti e ci rispondono che ovviamente Cocco non rimarrà mai da solo😅. Un entusiasmo che ci contagia, ci fa sorridere e ci conferma che Cocco non poteva trovare adottanti migliori. A proposito Cocco si chiamerà Chicco in onore del loro precedente cagnolino. Irene e Franco, suoi adottanti, ci hanno già tenuto ad aggiornarci: Chicco ha passato la sua prima notte tranquillo, ha già fatto le sue cinque passeggiate, ha conquistato subito il divano e ci dicono sia bravissimo.
Ecco, noi non diciamo che un cane per essere felice debba per forza dormire su un divano, ma affermiamo con forza che un cane non può restare per ore fermo su un marciapiede attendendo che il suo accompagnatore faccia il pieno di offerte. Iniziamo a chiederci anche come fanno a tenerli per ore fermi immobili come statuine, qualcosa non torna 🤔. Chiediamo quindi con forza l'approvazione della norma che anche a Trento vieti l'accattonaggio con animali. Noi continueremo a scrivere al Sindaco e a chiunque possa aiutarci a vincere questa battaglia. Nel frattempo da ieri finalmente Cocco/Chicco fa la vita che merita. Un grazie di cuore a Daniela e Mirella che, pensandola come noi, sono riuscite a farsi cedere questo cagnolino senza dare un euro, liberandolo così da una sorta di schiavitù. Grazie a Titti per il tempestivo preaffido e grazie a Irene e Franco per aver reso Chicco già il principino di casa. Buona vita Chicco❤ |
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Marzo 2025
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